18 mar 2009

Femminile Singolare

Cittadina Europea.
Italiana.

C'è vento qui a Cádiz.
Soffia il Levante da un paio di giorni...è freddo, pungente, alquanto fastidioso. Non riesco a girare le pagine de El País. Ci rinuncio. Fermo a pagina 4 il tutto, piego il giornale e:

NI MIEMBROS NI "MIEMBRAS"
(trad.) Il Parlamento Europeo propone un rigido manuale di stile per porre fine, una volta per tutte, all'uso sessista della lingua"
mumble, mumble... a parte il patchwork mentale a tre variabili (membri, Parlamento, Membri del Parlamento) che mi sovviene pensando al titolo: ma l'uso sessista della lingua non era qualcosa di piacevole con un buffo nome latino che poteva terminare in *azio o *ingus?

Leggo l'articolo e riporto le parti salienti:

[...]perché il linguaggio sessista tende a sottolineare che uno dei due sessi è superiore all'altro. [...] l'uso del generico maschile può creare confusione e ambiguità e dar luogo ad una mancanza di visibilità della donna.
A questo punto la domanda interessante è: come donna, il generico maschile, mi lede? Sono o non sono discriminata da questa che, agli occhi dei più, è unicamente una quisquiglia linguistica?

Sì. Effettivamente sono indignata!
Queste menate non so se femministe o pseudotali, di pari opportunità o di genere mi fanno schizzare i coglioni nella mesosfera.
È una delle forme più luride e contemporaneamente idiote di (auto)ghettizzazione.

Io non mi sento discriminata se un prete dice "pace in terra agli uomini di buona volontà" invece di "pace in terra agli uomini e eeeeerrrrgh alle donne eh?!! anche alle donne di buona volontà". o perché la maggior parte dei mestieri finisce in "o".
Non è il genere che mi fa più capace (o meno).
Al limite, il genere contribuisce a farmi più bella...ma solo per via delle tette,

Bella la lotta femminista. Il corteo di sangue e lacrime di commozione dell'8 Marzo. Ora sì, ce l'abbiamo fatta.
Vittoria! Il nome collettivo ci salverà.

Non si dirà più membro o membra del parlamento, ma gente che lavora nel parlamento.
Non più spazzino e spazzina, ma persone che lavorano nell'ambito delle pulizie.
Niente medico né medichessa, ma persone che lavorano nella sanità.
Ma considerando tutte le persone che lavorano nella sanità...non ci sarà un po' di confusione nel momento in cui si cerca uno/a specialista specifico?

per me, bah..
italiana.
ricercatrice.
fiera del mio triangolino peloso che mi fa diversa dai maschietti.
Non meglio, né peggio. Diversa, semplicemente e naturalmente diversa.
Ma con gli stessi diritti.

Ma quando finiremo di occuparci del contenitore per badar di più al contenuto?
(mi piace finire con una domanda retorica)

No, aggiungo una postilla alla pispola.
Una piccola ciliegia sugli eventi di Roma 3 suggeritami dall'inviato speciale deFra-mmentodiséstesso...
Gruppi neofascisti o neonazisti, hanno tappezzato l'Università con manifesti inneggianti alla rinascita del Reich ..bla bla bla. Uno dei manifesti diceva:
EIN FOLK
EIN REICH
EIN FUHRER

EIN FOLK...
(e qui ci sta tutta Rawhide cantata dai Blues Brothers)

VOLK...UN POPOLO...si dice VOLK non FOLK!
schtupidi fascistelli. Parafrasando il deFra:
prima i libri e poi la spranga!

E da parte mia, Rawhide

Rollin rollin rollin
Though the streams are swollen
Keep them doggies rolling
Rawhide
Rain and wind and weather
Hell bent for leather
Wishing my girl was by my side
All the things Im missin
Good victuals, love and kissin
Are waiting at the end of my ride
Move em on (head em up)
Head em up (move em up)
Move em on (head em up)
Rawhide
Cut em out (ride em in)
Ride em in (cut em out)
Cut em out (ride em in)
Rawhide
Keep movin movin movin
Though their disapprovin
Keep them doggies moving
Rawhide
Dont try to understand them
Just rope, throw and brand them
Soon well be living high and wide
My hearts calculating
My true love will be waiting
Be waiting at the end of my ride



come dice Seb: "ASTA la victoria, Ziempre!"


2 comentarios:

Arek' Fu dijo...

...che poi quando mai un'autorità ha modificato l'evoluzione di una lingua? Se la gente deciderà che il sessismo è un problema (perché questo non è mica ovvio) e se la lingua verrà effettivamente percepita come discriminatoria, allora la stessa gente deciderà spontaneamente di adattare la lingua alle nuove esigenze. L'Unione Europea farebbe meglio a preoccuparsi di cose più serie, per esempio del fatto che domani sera devo fare la lavatrice ma ho finito il detersivo.

Falloppio dijo...

Effettivamente "la membra del parlamento" sembra una donna di facili costumi in una barzelletta.

Io odio i nazisti dell'Illinois, figurati quanto mi stanno antipatici quelli di noiantri.

I neo-fascisti sono proprio dei membri della societa' odierna.